| La Canottieri Trieste fondata da Camillo Picciola nel 1896 con il nome "Rowing Club Triestino", è' una delle centenarie società italiane, tra i soci fondatori dell' UNASCI, premiata nel 1983 con la Stella d'Oro al Merito Sportivo su proposta della Federazione Italiana Canottaggio. |
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Riceviamo dal giornalista sportivo Ferruccio Calegari(*) il seguente articolo sul nostro socio onorario Gastone Rocco deceduto il 1 luglio 2015.
(*) Ferruccio Calegari, decano dei giornalisti di canottaggio, è stato già premiato dall'Ordine dei Giornalisti con la medaglia d'oro per gli oltre 50 anni di impegno nel settore e per la particolare attenzione allo sport del remo.
Campioni nella vita e nello sport. Gastone Rocco, canottiere triestino
MILANO, 16 agosto 2015 - Il canottaggio è sport dalla forte socialità tra le persone che ne sono parte, praticamente tutti si conoscono, ma a volte può capitare, mentre il tempo trascorre, che quando si parli di qualcuno possano chiederti “ma chi?”.
Recentemente si è avuta notizia della scomparsa di Gastone Rocco, dirigente del canottaggio triestino e presidente onorario della Canottieri Trieste, ma la notizia è circolata in ambito ristretto, quasi destinata ai diretti conoscenti.
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Gastone era sì un canottiere triestino e con tanto amore impegnato nella sua società, ma era stato anche importante dirigente, grazie alla sua cultura nel settore economico, della Federazione Italiana Canottaggio. Da giovane si era appassionato ai remi e con traguardi importanti nel suo impegno agonistico, ma era anche uomo di cultura, attento alle cose di sport e della vita.
Ricordo, ormai tantissimi anni fa, lui con la gentile signora in vacanza a Lignano, io a mia volta nella vicina Bibione. Sentendoci al telefono, mi invitò ad uno dei tanti pomeriggi “con l'autore” organizzato in un locale di Lignano con la “sponsorizzazione” di una azienda enologica che al termine avrebbe completato la serata. E che serata, ospite lo scrittore “noir” Andrea G. Pinketts, autore di numerose inchieste, personaggio dinamico e impegnato in una linea letteraria dalla prosa originale e dissacrante. E in altra occasione ci ritrovammo con lo scrittore friulano Carlo Sgorlon, uomo posato e impegnato a raccontare la storia della sua regione, in particolare riportandosi agli eventi tragici dell'ultima guerra. Due percorsi, due forme culturali avvincenti e non si trattava del mero passatempo di un pomeriggio estivo, era un modo di rivedere fatti ed episodi che da diverse angolature riportavano a circostanze di vita di cui tutti noi potevamo essere partecipi.
Gastone da giovane aveva sentito il richiamo del dovere e si era arruolato negli Alpini, era diventato ufficiale e aveva partecipato con onore alla Campagna di Russia, insignito di medaglia al valore. Un episodio importante, quanto poco noto, della tragica battaglia sul fronte del Don. Questa la motivazione della medaglia: “Comandante di plotone fucilieri, già distintosi in precedenti azioni per ardimento e noncuranza del pericolo, durante aspro combattimento difensivo contribuiva, alla testa del suo reparto, a contenere la poderosa spinta del nemico, riuscendo con felice iniziativa e intrepido slancio ad annullare una pericolosa infiltrazione avversaria. Gravemente ferito, continuava a incitare i suoi uomini alla lotta, rammaricandosi di dover abbandonare il suo posto di combattimento. Novo Kalitva-Don (Russia), 22 dicembre 1942.” Un episodio di valore, un'azione importante del giovane ufficiale triestino, un ricordo non dimenticato che restava racchiuso nel suo cuore e che ne valorizza anche le successive linee di vita. E anni dopo gli fu anche conferito a titolo onorifico il grado di capitano (da atti della Scuola Alpina di Aosta).
Sull'argomento c'è un simpatico pensiero dell'amico torinese e collega (nel percorso federale) Beppe Barreri: “Gastone Rocco è stato per me un caro, signorile, capace e simpatico collega in Consiglio Federale. Ho dei bei ricordi personali. Per il suo passato di ufficiale della “Julia” in Russia che gli è valsa la medaglia al valore, sapendo che mio padre era nella “Cuneense”, si parlava sovente degli alpini e lui scherzosamente mi chiamava “Bepo” come da tradizione alpina. Purtroppo diventiamo vecchi e spiace che a volte si possa dimenticare il ricordo di chi ha fatto molto per la Federazione e per il Canottaggio in modo discreto”.
Rientrato in Italia dopo estenuante viaggio in treno ospedale, a maggio riprendeva servizio al Battaglione Tolmezzo e dopo l'armistizio sfuggiva alla cattura e si aggregava alla Brigata Osoppo (e successivamente sarà decorato con Croce al Merito di Guerra).
A Trieste al termine del conflitto, come altri amici tornò alla “sua” Canottieri di cui aveva varcato la soglia per la prima volta nel 1937 e dove il remare l'avrebbe aiutato a superare il ricordo di tristezze e dolori che accompagnano chi è impegnato in guerra, e dove nel 1940 assieme al collega Vanzetto aveva vinto a Venezia l'argento ai Campionati del mare in doppio canoè. Ormai non più giovanissimo, ma passione sportiva e desiderio di rientrare nella vita civile lo impegnarono ancora con slancio ai remi, tant'è che dopo la ripresa organizzativa del canottaggio italiano che già nel 1948 alle Olimpiadi di Londra aveva confermato il valore dei nostri canottieri (ed in quella occasione furono presenti con onore anche vari campioni della Venezia Giulia), con alcuni amici diede vita ad un bel “quattro”. Ed eccolo nel 1949 in gara a Castelgandolfo ai campionati juniores (*), dove il “quattro senza” in cui c'erano Carlo Martinolli (capovoga), Gastone Rocco, Ottavio Magliacca e Silvio Ernè conquistò la medaglia d'oro, risultato ripetuto l'anno successivo ai Campionati disputati all'Idroscalo di Milano. Una gara assai accesa quella all'Idroscalo e sulla Gazzetta dello Sport il giornalista Giorgio Fattori scriveva, dopo lo start in cui la Intra andava sulle boe rompendo il remo: “Intanto Trieste è fuggita velocissima, e Lecco e Cus Milano non arrivano mai a infastidirla da vicino. Mica male quei ragazzoni di Trieste: un po' “corti” di palata, ma robusti e pieni di brio”. A sua volta, nel commento generale dell'evento, Camillo Baglioni, l'eterno cronista della rosea sin dal lontano 1800, commentava: “La Canottieri Trieste ha mantenuto.
brillantemente il suo titolo, lasciando a distanza gli avversari e vogando con bellissimo assieme, attacco netto e buona passata anche se forse un po' corta per gli atleti che formano l'armo”. Ma non solo, nella successiva finale senior, dominata dal quattro degli olimpionici della Moto Guzzi (che dopo un paio di settimane sempre all'Idroscalo avrebbero rivinto il loro terzo titolo europeo), il quattro senza della Canottieri Trieste si classificò secondo, vincendo così pure l'argento al tricolore senior.
Nella sua comunicazione la Canottieri Trieste ha scritto: “Con profondo dolore la Società Canottieri Trieste comunica il decesso del suo Presidente Onorario Gastone Rocco. Entrato a far parte della Società di Pontile Istria 4 nel 1937, è rimasto sempre fedele ai suoi colori ed ha sempre fattivamento operato al suo interno e nell’ ambiente del canottaggio triestino. Tra le personalità più vivaci e positive che si ricordino nel sodalizio bianconero, ha grandemente contribuito all’esistenza stessa della Società, non solamente in forza dei suoi successi sportivi (Campione d’Italia nel quattro senza juniores nel ‘49 a Castelgandolfo e nel ‘50 a Milano), ma anche grazie alla sua costante e fattiva partecipazione alla vita sociale, al contributo alla ricostruzione in periodi di grande difficoltà ed alla organizzazione degli eventi che lo vedevano sempre protagonista. Eletto alla Presidenza nel 1976, dopo aver ricoperto già per diversi anni il ruolo di CapoCanottiera, profuse le sue energie perché la Società potesse adeguarsi alle esigenze contingenti, aggiornando il materiale nautico, apportando sostanziali migliorie alla sede e cooperando con l’apporto di contributi, oltre che dal CONI, di Enti Pubblici e di privati cittadini, al consolidamento del pontile Istria, sul quale poggiano le quattro Società. Nel 1989 al Presidente Rocco venne richiesto dalla FIC di ricoprire per la seconda volta la carica di Revisore dei Conti. Poiché le due cariche erano incompatibili, egli rassegnò le dimissioni da Presidente, confortato dal fatto di continuare ad essere, comunque, utile alla Società. La sua assicurazione in tal senso, che confermava ancora una volta il suo attaccamento, fu sottolineata dalla nomina da parte del congresso generale a Presidente Onorario”.
Il percorso di Gastone Rocco alla presidenza della Canottieri Trieste ebbe inizio quando alla fine dell'aprile 1976, al Congresso annuale dei soci, l’avv. Giorgio Amodeo, presidente da 55 anni espresse il desiderio di essere esonerato dall'incarico. Grande fu il rammarico degli intervenuti per questa che fu una decisione irrevocabile, fervidi e corali i ringraziamenti per ciò che egli aveva dato alla società in esperienza, dedizione ed entusiasmo. E lo acclamarono Presidente onorario. Ed è un passaggio molto importante di presidenza, che convalidava i valori che poi anche Gastone Rocco avrebbe saputo sviluppare a favore della società, di cui al termine dell'attività agonistica era stato nominato “capo canottiera”. E forse Gastone avrà avuto anche qualche preoccupazione a subentrare alla guida societaria ad un uomo di tale fatta, che nei momenti tragici in cui si dibatteva Trieste in quegli anni ebbe la costanza e l'autorevolezza di farsi apprezzare dal mondo sportivo nazionale. Infatti quando nel 1946 a Firenze ebbe luogo l'assemblea di ricostituzione della Federazione Italiana Canottaggio e ne fu rieletto presidente il gen. Carlo Montù, rientrato nel “suo” canottaggio dopo l'esilio politico in quel di Bellagio, quando si dovette passare alla votazione dei tre vice presidenti raccomandò “possibilmente uno della Venezia Giulia” e con 68 voti fu eletto l'avv. Giorgio Amodeo.
Quando si parla di personaggi di tale rilievo spesso si corre il rischio di dimenticarne qualche lato rilevante: entrambi furono riconosciuti benemeriti dello sport nazionale. Il Coni assegnò all'avv. Giorgio Amodeo la Stella d'Oro nel 1968 e al contempo fu proclamato socio onorario della Federazione Canottaggio. A Gastone Rocco il Coni concesse la Stella d'Oro nel 1990 ed anche lui lo stesso anno fu proclamato socio onorario della Federazione.
(Gastone Rocco era nato a Trieste l'8 maggio 1921, ed è morto l'1 luglio 2015).
Ferruccio Calegari
(*) Qualcuno potrà avere qualche perplessità sul fatto che Gastone Rocco fosse campione italiano juniores dapprima a 28 anni, e poi a 29, ma all'epoca vigeva la regola in base alla quale il passaggio da junior a senior non era legato al fattore età, ma riferito al numero di “gare di classifica” vin
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* CORSO CANOTTAGGIO PER ADULTI 2015 -
Quando:
7 lezioni sempre al Sabato dalle 14.00 alle 16.00
Nelle giornate:
16 maggio - 23 maggio - 30 maggio
6 giugno - 13 giugno - 20 giugno - 27 giugno
Prezzo: 125 € per tutte le 7 lezioni
(5,00 euro per l' iscrizione alla FIC ai fini assicurativi).
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Il Corso è rivolto agli adulti che vogliono avvicinarsi al nostro Club per praticare un'attività sportiva dalla tradizione illustre sotto la supervisione di tecnici qualificati.
N° 7 lezioni di divertimento in barca a remi
nello specchio di mare
davanti alle rive e alla piazza Unità.
Il canottaggio è uno sport sia di squadra che individuale, sano e fisiologicamente completo adatto a tutte le età ; praticarlo è entusiasmante perché si voga all'aria aperta nella cornice del nostro golfo.
Dove:
Presso la Canottieri Trieste A.S.D. la seconda canottiera del Pontile Istria n°4 in Riva Grumula, ci trovate in Sacchetta di fronte alla Stazione Rogers.
Il corso verrà attivato al raggiungimento del minimo di 3 partecipanti e con un massimo di 12, e verrà confermato entro i primi giorni di maggio.
In caso di maltempo verrà tenuta una lezione di ginnastica, corsa o remo ergometro.
Si rende obbligatorio saper nuotare con modo ondoso ed essere in grado di riemergere autonomamente nel caso di una eventuale caduta in mare; inoltre è necessario il "certificato medico di idoneità alla attività sportiva non agonistica”.
Il pagamento viene cortesemente richiesto ai partecipanti entro la seconda lezione (in data 23 maggio), ed avrà validità come Buona-Entrata per i partecipanti che successivamente decideranno di associarsi alla -Canottieri Trieste- e praticare il canottaggio tutto l' anno
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CONTATTATECI: TEL: 040 306000 / 040 3221068
e-mail: info@canottieritrieste.it
www.canottieritrieste.it
PER MAGGIORI INFORMAZIONI KLIKKA ===> CORSI PER ADULTI
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Come ogni anno, CANOTTIERI TRIESTE A.S.D. organizza presso la propria Sede
Corsi Estivi di avviamento al canottaggio dedicati a
ragazzi e ragazze di età compresa
tra i 10 ed i 14 anni
I Corsi sono tenuti da personale esperto:e qualificato Allenatore dalla Federazione Nazionale Canottaggio
Calendario corsi: Ciascun Corso dura due settimane e si terrà con orario dalle 9.00 alle 12.30.
1° Corso: da Lunedì 15 Giugno a Venerdì 26 Giugno
2° Corso: da Lunedì 29 Giugno a Venerdì 10 Luglio
3°Corso: da Lunedì 13 Luglio a Venerdì 24 Luglio
(*) 4° Corso: da Lunedì 27 Luglio a Venerdì 7 Agosto
(*) Questi Corsi si svolgeranno solo se il numero di iscritti sarà sufficiente, da confermare entro 1° Luglio
Programma:
Il corso comprende esercizi ginnici generici riscaldamento e di allungamento e rilassamento muscolare e specifici. Sono inclusi inoltre l'insegnamento graduale della conduzione delle imbarcazioni e delle tecniche di voga, per preparare l'allievo all'uscita in mare.
Le uscite saranno effettuate su barche propedeutiche adeguate al fisico degli allievi, condizioni atmosferiche permettendo, non appena acquisita la padronanza necessaria della tecnica.
Il tutto è impostato in ragione dell’ età degli allievi, anche in funzione di gioco e divertimento.
In caso di avverse condizioni meteomarine l'attività verrà svolta in sede utilizzando le apposite strutture.
L' accesso alla sede è consentito fra le ore 8.00 e le ore 9.00.
L' uscita al termine delle attività è prevista:
- alle ore 12.30 circa per chi non rimane a pranzo
- alle ore 14.00 per chi preferisce rimanere a pranzo (facoltativo) il cui prezzo sarà Euro 6,00 al giorno.
Vestiario: L'allievo dovrà avere con sè abbigliamento adatto all'attività sportiva: maglietta, pantaloncini, costume da bagno, scarpe da ginnastica, giubbetto impermeabile, ricambi, asciugamano.
Costo del corso: Euro 125,00 per Corso, compresi Euro 5,00 di iscrizione alla F.I.C..
Per l’ Allievo che frequentasse più corsi, il costo è di 100,00 Euro per ogni Corso successivo al primo.
Età minima: 10 anni compiuti, Età massima: indicativamente 14 anni compiuti.
NOTA IMPORTANTE: Per partecipare ai corsi il ragazzo deve sapere nuotare e deve essere munito di certificato medico per attività sportive non agonistiche.
Per ulteriori informazioni e per il ritiro del modulo di iscrizione si invitano i genitori a passare in sede: Pontile Istria 4 -riva Grumula – il secondo edificio del pontile – fra le 8.00 e le 20.00 .
CONTATTATECI: TEL: 040 306000 / 040 3221068
e-mail: info@canottieritrieste.it
www.canottieritrieste.it
PER INFORMAZIONI VIA e_mail ===> CORSI PER RAGAZZI
PER MAGGIORI INFORMAZIONI KLIKKA ===> CORSI PER RAGAZZI
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Tra le tante barche che hanno partecipato alla Vogalonga 2015 di domenica 24 a Venezia, era presente anche un dragon boat della Canottieri Trieste. L’imbarcazione di proprietà della Canoa San Giorgio è stata per alcune settimane in prestito al sodalizio della Sacchetta, è uscita un paio di volte in golfo per provare la caratteristica remata con la pagaia, mentre a poppa il timoniere si occupa della direzione ed a prua il tamburino dà il tempo. Un modo diverso per affrontare una delle long distance più famose d’Europa.

nuovi amici in Canottieri Trieste


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Canottieri Trieste A.S.D.
Pontile Istria 4 - Riva Grumula
34123 TRIESTE
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Fax 040 3221068
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